sabato 16 novembre 2013

Gold/Silver Ratio nell'Impero Britannico ai tempi del suo massimo fulgore

Dopo il post sulla Gold/Silver Ratio nell'Europa continentale all'epoca di Napoleone, eccone uno sul Rapporto Oro/Argento all'epoca d'oro del gold standard del momento di massimo splendore dell'Impero Britannico, il XIX secolo. 
  
Le specifiche della monetazione imperiale britannica sono rimaste praticamente le stesse dall'atto di coniazione post-napoleonico di George III e sino allo scoppio della prima guerra mondiale, per un periodo quindi di un secolo appena abbondante, dal 1816 al 1919, poi, dal 1920, alla fine della seconda guerra mondiale, il titolo scese a 500/1000 e dal 1947 in poi addio argento, solo cupro-nichel, una lega di rame e nichel dal colore bianco grigiastro, anche se meno luccicante e con tutto un altro modo di invecchiare, simile all'argento).
  
La monetazione britannica è stata, come molte altre, molto complessa per i nostri canoni decimali moderni. Dopo l'abbandono del gold standard la quantità di argento nelle monete e la circolazione delle sovrane d'oro diminuì rapidamente sino ad estinguersi nell'arco dei vent'anni delle guerre mondiali della prima metà del secolo scorso. Solo nel 1971 poi (decimal day) è stata abbandonata la classica divisione in favore di una monetazione su base decimale, adeguandosi un po' tardivamente alla nuova moda.
 
Prima di quella data esistevano una quantità di monete diverse incircolazione nell'Impero (che arrivò a comprendere nell'800 un quarto di tutte le terre emerse e della popolazione del mondo). Ecco un piccolo schema:
 

Ho fatto una foto ad alcune, non tutte (!), delle monete che circolavano ai tempi di Conan Doyle:
  

Fila in basso: Half Farthing, Farthing (ma c'erano anche altre monetine di rame come il quarter e il 1/3 Farthing!) Half Penny, Penny, Groat (Grosso... anche se piccolino!), TreePence (3d. ma c'erano anche i 6d, SixPence, cioè mezzo scellino)
  
Fila centrale: Shilling (Scellino), Florin (Fiorino), Half Crown, Double Florin, Crown (Corona). 
  
In testa: una Sovereign (Sovrana), il Pound dell'era d'oro appunto. 

Pound - si pronuncia "paund" come Sovereign si pronuncia grossomodo "sovrin" - è una parola che ha a che fare col peso... esattamente come in tanti paesi latino-americani in cui la moneta base si chiama appunto Peso, il che rende perfettamente l'idea di come per moneta si sia inteso storicamente un peso di metallo prezioso e non altro. Alla fine, non era la faccia o il regno o impero d'emissione stampato sopra a determinarne il valore ma, giustamente, la massa.  
 
Occhio che oggi per pound si intende sia la moneta da circa un euro (simbolo £) che un'unità di peso altrimenti nota anche come Libbra (simbolo lb) pari a 453.59 grammi (che se non erro viene usata nelle quotazioni odierne del rame così come nei metalli preziosi si usa l'Oncia Troy da 31,103 grammi, simbolo toz) e la denominazione viene dal latino: the name pound is a germanic adaptation of the latin phrase libra pondo, 'a pound weight' 
  
Sono curiosissime le questioni legate ai nomi e ai pesi di queste monete. Per esempio:
  
Under the old currency of pounds, shillings and pence, the pound was made up of 240 pence (denoted by the letter d for Latin denarius and now referred to as "old pence"), with 12 pence in a shilling and 20 shillings (denoted by s for Latin solidus) in a pound.
  
Nella vecchia monetazione di pounds, scellini e pence (singolare penny), il pound (cioè la sterlina oro) era costituito di 240 penny (denotati dalla lettera d che stà per il latino denarius, che nella moneazione romana era d'argento mentre il penny era una grossa moneta di rame) e il pound diviso in 20 scellini d'argento (denotati dalla lettera s, per solidus, l'antichissima moneta d'oro romana della fine dell'impero - la moneta d'oro dei prii secoli dopocristo era l'aureus - mentre gli scellini erano d'argento sterling 925%) e ogni scellino diviso in 12 penny.
  
Nei pezzi britannici infatti spesso non trovate scritto sulla moneta che pezzo sia (si vede che era dato per scontato!) oppure trovate appunto scritte come 3d o 6d ...
  
Ma torniamo alla base, al cambio fra oro e argento. In pratica il sistema era incernierato sul pound e cioè su quella che noi chiamiamo, con un po' di confusione aggiuntiva, sterlina d'oro. Oggi col termine pound si intende la moneta moderna inglese (non "di carta" perchè come nell'euro non esiste il pezzo di cotone da 1) del valore di poco più di un euro, e si chiamano gli antichi pound, sovereign o sovrane o sterline, per distinguerli dai nuovi pound (decimali e di metalli comuni).
Riassuntino: 

Pound (quello di una volta, dei tempi del gold standard) = Sovereign = "Sovrana" = "Sterlina Oro"

Sui siti tedeschi, per esempio, se cercate delle "sterline oro", dovete cercare sotto la voce "Pfund".


Arriviamo al rapporto di cambio fra Oro e Argento, alla Gold/Silver Ratio dei tempi dell'Impero Britannico ai tempi della mitica regina Vittoria (ha regnato dal 1837 al 1901!): 20 Scellini d'argento valevano 1 Pound d'oro. E siccome 5 scellini valevano una Crown, una Corona d'argento, ecco quà l'equivalenza riassunta in una immagine, 4 Corone d'argento (somigliano un po' ai nostri "Scudi" da 5 Lire ottocenteschi) e una Sovrana d'oro:
   
 
 
C'è ora da notare un altro fatto interessante. La monatazione britannica è sempre stata "più ricca" di quelle continentali. 
 
Se le monete d'argento napoleoniche (e poi di parte di quelle dell'Unione latina ottocentesca e non solo) erano a titolo 900 (900/1000, cioè si prendavano 9 pesi d'argento puro ed 1 peso di rame per fare la lega delle monete) nella monetazione reale inglese si usava più argento, il cosidetto argento sterling, e cioè a titolo 925 (925/1000 e cioè ottenuto prendendo 925 pesi di argento puro e 75 di, in genere, rame, che al solito aggiunto alle moneta, ne aumenta la durezza. La stessa proporzione si ottene con 37 pesi di argento puro e 3 di rame. Notare che invece l'oro monetario inglese era a titolo 917 e cioè ottenuto con 11 parti d'oro puro e 1 di rame. 11/12=0,916666...)
 
Veniamo alle nostre monete e scopriamo allora quant'era la Gold/Silver Ratio sotto i sovrani britannici del XIX secolo e sino a Edward VII e, in parte, a George V. 
ecco le specifiche della Corona d'argento:
  

ed ecco quelle della "Sterlina" d'oro:
 

quindi 7,23 grammi d'oro per 104,60 grammi d'argento, e finalmente abbiamo che la Gold/Silver Ratio della monetazione imperiale britannica era 14,47 Nella monetazione napoleonica abbiamo visto che la Ratio era invece lievemente diversa: 15,50. Gli inglesi quindi, pur famosi per il loro gold standard planetario del XIX secolo, valutavano l'argento più dei cugini continentali a quanto pare! Giusto per ricordarlo negli ultimi mesi la Ratio fra Oro e Argento ha ballato fra i 50 e 55... una bella svalutazione per l'argento, in 100 anni! E dire che dalla crosta terrestre ne viene estratto appena dieci volte tanto l'oro... meditate gente, meditate!
 
Per accedere ad un buon catalogo di tutta la monezione britannica, dalla fine del '600 (William III) ad oggi, oltre che a quelle francese, spagnola, tedesca, portoghese, statunitense e dei moderni euro vedete quì il sito "coin database".
  
Per alcune curiosità, come i soprannomi delle varie monete britanniche nello slang cockney, vedete quì.

Nessun commento:

Posta un commento