Una delle monete più belle e famose della coniazione storica statunitense.
Partiamo subito dalle specifiche di questa tipologia di moneta. La cosa è particolarmente importante perchè si tratta di una delle monete più falsificate al mondo! I cinesi in particolare sembra (ovviamente?) che si siano dilettati parecchio nel falsificare le monete storiche e meno del grande concorrente americano.
E' importante notare che sugli spessori in rete si trovano numeri anche parecchio diversi e persino Wiki scrive 2,40 mm. Come impariamo invece da questa discussione:
.. la media (average) degli spessori alla zecca (poi se circolano le monete si consumano!) è di 2,83 mm e che il tipo che parla dice che ne ha misurati di nuovi, intonsi, non consumati dalla circolazione, e avevano tutti misure tra 2,80 e 2,87 mm.
Generalmente si tende a sottovalutare lo spessore delle monete di metallo prezioso e la cosa mi pare molto fuori luogo visto che stabilire indirettamente il peso specifico e quindi il metallo di cui una moneta è fatta, tramite le sue dimensioni è uno dei metodi migliori per sgamare velocemente una gran fetta dei falsi in circolazione. Questo ovviamente vale per tutte le monete al mondo, non solo per i Morgan!
Generalmente si tende a sottovalutare lo spessore delle monete di metallo prezioso e la cosa mi pare molto fuori luogo visto che stabilire indirettamente il peso specifico e quindi il metallo di cui una moneta è fatta, tramite le sue dimensioni è uno dei metodi migliori per sgamare velocemente una gran fetta dei falsi in circolazione. Questo ovviamente vale per tutte le monete al mondo, non solo per i Morgan!
Stiamo parlando di uno dei più bei titpi di monete che vi potete trovare in mano. La dimensione di questi vecchi dollari lascia inevitabilmente una piccola emozione la prima volta che ne vedete e maneggiate una. Non so voi, ma a me il retro con l’aquila ad ali aperte e la
scritta in gotico “In Gold".. ooops, "In God We Trust” piace da matti.
Questi bei dollaroni d’argento (38 millimetri di diametro, sono grossi quasi come le nostre amate once di puro moderne) sono stati coniati fra il 1878 e il 1904 e poi ancora nel 1921, qualche anno prima che crollasse Wall Street nel 1929 dando il via alla grande depressione degli anni '30, “risolta” secondo molti solo con il secondo conflitto mondiale e l'entrata in guerra degli Stati Uniti che da quel conflitto divennero la superpotenza mondiale succedendo all'Impero Britannico.
I Dollari Morgan cominciarono ad essere coniati nel 1878 per effetto del Bland–Allison Act, una Legge passata al Congresso che prevedeva che il Tesoro comprasse almeno 2 milioni di dollari dell’epoca al mese di argento prodotto entro i confini degli Stati Uniti per farne dei Dollari d’Argento.
Molti dei Dollari Morgan scomparvero quasi immediatamente nelle camere blindate delle banche per fare da retrostante a quel particolare tipo di valuta cartacea riscuotibile a richiesta in argento nota come silver certificates, i “certificati d’argento”, stampati negli Stati Uniti a mo' di ricevuta di argento fisico depositato in banca dal 1878 al 1954. Questa è la ragione per cui non è difficile imbattersi in Dollari Morgan in eccellente stato di conservazione.
Questi bei dollaroni d’argento (38 millimetri di diametro, sono grossi quasi come le nostre amate once di puro moderne) sono stati coniati fra il 1878 e il 1904 e poi ancora nel 1921, qualche anno prima che crollasse Wall Street nel 1929 dando il via alla grande depressione degli anni '30, “risolta” secondo molti solo con il secondo conflitto mondiale e l'entrata in guerra degli Stati Uniti che da quel conflitto divennero la superpotenza mondiale succedendo all'Impero Britannico.
I Dollari Morgan cominciarono ad essere coniati nel 1878 per effetto del Bland–Allison Act, una Legge passata al Congresso che prevedeva che il Tesoro comprasse almeno 2 milioni di dollari dell’epoca al mese di argento prodotto entro i confini degli Stati Uniti per farne dei Dollari d’Argento.
Poco prima, nel 1873, il nuovo Coinage Act
(la nuova legge monetaria, la quarta dalla rivoluzione americana contro il potere centrale britannico di meno di un secolo prima) portò gli Stati Uniti in un Gold Standard che aveva sostituito il precedente Standard Bimetallico (basato cioè tanto sull'oro quanto sull'argento, entrambi, grezzi, sarebbero stati cambiati in moneta a tassi fissi. Era quindi fisso anche il tasso di cambio oro/argento, quello che quì su AF abbiamo citato spesso come Gold/Silver Ratio, oggi largamente fluttante) che era in vigore addirittura dai tempi di Alexander Hamilton.
Molta gente vide questo passaggio come un atto addirittura criminale, tanto
che molti parlano del Crimine del '73, perché
di botto venne ridotto il money supply, la quantità di denaro in circolazione,
danneggiano non poco le persone investite in argento come certe banche del
West, le compagnie minerarie e molti businessman e singoli privati mentre
furono una manna per chi era investito in oro (le banche dell’Est Coast che si
erano mosse per l’introduzione della legge e le compagnie minerarie d’oro). Nel 1873 gli US of A passarono quindi ad un Gold Standard de facto. Il processo di passaggi verso un Gold Standard de jure durò decenni e solo nel 1900, dopo il famoso discorso di William Jennings Bryan
chiamato “della Cross of Gold”, della
Croce d’Oro, ci si arrivò al Sound Money Act.
Ma andiamo troppo avanti, torniamo agli anni '70 del XIX secolo.
Ma andiamo troppo avanti, torniamo agli anni '70 del XIX secolo.
In risposta all'Atto di Coniazione del '73 e per dare una sorta di contentino alla "fazione dell'argento" il Bland-Allison Act del '78 aveva imposto la coniazione di una buona quantità di dollaroni d'argento: il design scelto fu proprio quello di cui parliamo in questo post e per l'appunto i Dollari Morgan d'argento cominciarono ad essere coniati nel 1878.
Un Silver Certificate da 5 Dollari del 1886: notate, il lato "verdone", l'effige del dollaro Morgan metallico!
Per vedere le altre banconote-certificato.d'argento vedete su AntiqueBanknotes.com
Nel 1890 gli acquisti d’argento previsti dal Bland–Allison Act furono
di parecchio accresciuti per effetto del Sherman Silver Purchase Act. Poco dopo
questa nuova legge fu cancellata ma l’argento acquistato durò sino al 1904 e in quell'anno infatti la coniazione di Dollari Morgan si interruppe.
Durante la “Grande Guerra”, come veniva chiamata prima che fosse necessario numerarle, il governo Prussiano (La grande Germania dell’epoca, uno degli “Imperi Centrali” che insieme all’Impero Austro-Ungarico e quello Ottomano furono fatti a pezzi alla fine della guerra.. è da allora che Bolzano divenne “italia”) cercò di destabilizzare il dominio dell’Impero Britannico sull’India facendo girare voci sull’incapacità del Regno Unito di convertire a richiesta in argento tutta la carta che avevano stampato (stante un Gold Standard.. il fatto che la base del sistema fosse l’oro non voleva dire che non si potesse riscuotere la carta, le banconote cartacee che facevano da "scontrino" del bene in deposito, in argento: le famose Crown d’argento sterling, argento 917, Corone, divise in 5 Shilling, Scellini, e così via, in un sistema non decimale di non immediata comprensione.. altra storia per ora. La base era l’oro e la sterlina oro ma questa equivaleva a 5 Crowns d’argento!). Sempre le guerre costano e provocano velocissime crescite degli indebitamenti degli stati che le fanno combattere ai loro cittadini.
Queste voci, probabilmente non infondate, fecero si che le persone cominciarono ad accumulare l’argento e il pezzo del metallo bianco salì, creando non pochi problemi agli sforzi bellici britannici. Già allora si assisteva ai primi scricchioli dell’Impero su cui il sole non tramontava mai e gli inglesi chiesero ai cugini d’oltreoceano di aiutarli vendendogli del loro argento. In risposta il Congresso degli Stati Uniti passò il Pittman Act il 23 aprile del 1918, a guerra ormai agli sgoccioli. In base a questa legge fu permessa la vendita di metallo ai britannici per sino a 350 milioni di dollari d’argento al prezzo di 1 dollaro per oncia (più il valore del rame e le spese di impacchettamento e spedizione). In realtà "solo" 270.232.722 monete furono fuse per soddisfare l’ordine .. qualcosa come il 47% di tutti i Dollari Morgan coniati sino a quell’anno.
Per rimpiazzare le monete fuse il Pittman Act prevedeva la coniazione di nuove monete d’argento pari alle quantità fuse e vendute oltremare e che l’argento sarebbe stato comprato esclusivamente da compagnie minerarie Statunitensi. Fu così che si arrivò nel 1921 alla coniazione di una grandissima quantità di Dollari Morgan, dopo ben 16 anni dagli ultimi coniati nel 1904, e al nuovo design e altre grosse quantità di Dollari d’argento coniati: i Peace Dollars.
Ecco una tabella col dettaglio delle quantità di Morgan coniati per anno e per zecca, così potete controllare se il pezzo che avete in mano ha un particolare valore numismatico dato dalla scarsa quantità di copie coniate in quell'anno e da quella zecca:
Durante la “Grande Guerra”, come veniva chiamata prima che fosse necessario numerarle, il governo Prussiano (La grande Germania dell’epoca, uno degli “Imperi Centrali” che insieme all’Impero Austro-Ungarico e quello Ottomano furono fatti a pezzi alla fine della guerra.. è da allora che Bolzano divenne “italia”) cercò di destabilizzare il dominio dell’Impero Britannico sull’India facendo girare voci sull’incapacità del Regno Unito di convertire a richiesta in argento tutta la carta che avevano stampato (stante un Gold Standard.. il fatto che la base del sistema fosse l’oro non voleva dire che non si potesse riscuotere la carta, le banconote cartacee che facevano da "scontrino" del bene in deposito, in argento: le famose Crown d’argento sterling, argento 917, Corone, divise in 5 Shilling, Scellini, e così via, in un sistema non decimale di non immediata comprensione.. altra storia per ora. La base era l’oro e la sterlina oro ma questa equivaleva a 5 Crowns d’argento!). Sempre le guerre costano e provocano velocissime crescite degli indebitamenti degli stati che le fanno combattere ai loro cittadini.
Queste voci, probabilmente non infondate, fecero si che le persone cominciarono ad accumulare l’argento e il pezzo del metallo bianco salì, creando non pochi problemi agli sforzi bellici britannici. Già allora si assisteva ai primi scricchioli dell’Impero su cui il sole non tramontava mai e gli inglesi chiesero ai cugini d’oltreoceano di aiutarli vendendogli del loro argento. In risposta il Congresso degli Stati Uniti passò il Pittman Act il 23 aprile del 1918, a guerra ormai agli sgoccioli. In base a questa legge fu permessa la vendita di metallo ai britannici per sino a 350 milioni di dollari d’argento al prezzo di 1 dollaro per oncia (più il valore del rame e le spese di impacchettamento e spedizione). In realtà "solo" 270.232.722 monete furono fuse per soddisfare l’ordine .. qualcosa come il 47% di tutti i Dollari Morgan coniati sino a quell’anno.
Per rimpiazzare le monete fuse il Pittman Act prevedeva la coniazione di nuove monete d’argento pari alle quantità fuse e vendute oltremare e che l’argento sarebbe stato comprato esclusivamente da compagnie minerarie Statunitensi. Fu così che si arrivò nel 1921 alla coniazione di una grandissima quantità di Dollari Morgan, dopo ben 16 anni dagli ultimi coniati nel 1904, e al nuovo design e altre grosse quantità di Dollari d’argento coniati: i Peace Dollars.
Ecco una tabella col dettaglio delle quantità di Morgan coniati per anno e per zecca, così potete controllare se il pezzo che avete in mano ha un particolare valore numismatico dato dalla scarsa quantità di copie coniate in quell'anno e da quella zecca:
Tabella costruita su queste fonti: MorganDollars.net e Coinfact.com
Alla luce di quanto detto sopra si può considerare che le quantità ancora esistenti di Dollari Morgan pre-1904 siano circa la metà dei numeri in tabella!
Questi dati servono infatti per aiutarvi a capire grossomodo se il pezzo che avete in mano è relativamente raro o no. Nel primo caso la moneta potrebbe valere anche molto, molto di più del prezzo del metallo puro che contiene.
Dalla tabella quì sopra impariamo anche che in 43 anni le zecche degli Stati Uniti hanno coniato Dollari Morgan per circa 657 milioni di esemplari. Per chi è interessato alla questione del picco dell'argento (come del picco del petrolio o di qualsiasi altro elemento presente sul pianeta terra) possiamo dilettarci in un conticino. 657 milioni di Dollari Morgan hanno richiesto, per essere coniati, di 15.804 tonnellate di argento puro (508 milioni di once d'argento puro). A titolo di paragone negli ultimi anni, anche a causa dell'aumento del prezzo di tante commodities ed elementi compreso l'argento, lo sfruttamento minerario ha visto un'accelerazione e ogni anni, su tutto il pianeta, vengono estratte qualcosa come 21.000-23.000 tonnellate di argento puro. Siamo ai massimi di sempre, dall'alba dei tempi mai tanto metallo è stato estratto in così poco tempo. Vediamo l'incremento degli ultimi anni:
Mi sbaglierò ma siamo prossimi al picco della produzione. A fronte di un aumento negli ultimi 12 anni del prezzo dell'argento da 5 a 25-35 dollari l'oncia l'incremento della produzione è salito solo da 18mila a 23mila tonnellate l'anno. Sono molto curioso di vedere che succederà nei prossimi anni. Ritornando ai Morgan vediamo che in 43 anni, solo per questa tipologia di moneta è stata usato l'equivalente di tutta la produzione annuale di uno degli ultimi anni. Per avere un altro metro di paragone le zecche americane hanno raggiunto il record recente di qualcosa coma 40 milioni di once di Silver Eagle prodotti e venduti in un anno (per produrre i quali servono 1.250 tonnellate l'anno... circa il 5% di tutta la produzione mineraria mondiale annuale).
Ad uso dei nofiti faccio notare che i Dollari Morgan, pur essendo di dimensioni comparabili alle once moderne di argento puro 999 per investimento (diametro dei Morgan 38,10 mm contro i 37 mm dei Phil austriaci e i 28 di Maple canadesi) contengono solo un 77esimo d'oncia di argento puro (0,77 Troy Oz)
Queste monete sono più facile da trovare in ottime condizioni di conservazione rispetto a quanto uno potrebbe pensare, per la semplice ragione che in realtà molte di loro non hanno davvero circolato. Ebbene si, pare che molte siano rimaste per decenni in magazzini e siano poi state vendute dal governo USA solo negli anni '70 se ricordo bene. Infatti gli USA hanno avuto depositi di argento per secoli, proprio come oggi le banche centrali conservano solo oro sino a pochi decenni fa conservavano anche argento. Poi sapete com’è evoluta la situazione e al bolla di debiti e finanza che si è gonfiata a dismisura negli ultimi 40 anni e in cui viviamo ora.
Alla luce di quanto detto sopra si può considerare che le quantità ancora esistenti di Dollari Morgan pre-1904 siano circa la metà dei numeri in tabella!
Questi dati servono infatti per aiutarvi a capire grossomodo se il pezzo che avete in mano è relativamente raro o no. Nel primo caso la moneta potrebbe valere anche molto, molto di più del prezzo del metallo puro che contiene.
Dalla tabella quì sopra impariamo anche che in 43 anni le zecche degli Stati Uniti hanno coniato Dollari Morgan per circa 657 milioni di esemplari. Per chi è interessato alla questione del picco dell'argento (come del picco del petrolio o di qualsiasi altro elemento presente sul pianeta terra) possiamo dilettarci in un conticino. 657 milioni di Dollari Morgan hanno richiesto, per essere coniati, di 15.804 tonnellate di argento puro (508 milioni di once d'argento puro). A titolo di paragone negli ultimi anni, anche a causa dell'aumento del prezzo di tante commodities ed elementi compreso l'argento, lo sfruttamento minerario ha visto un'accelerazione e ogni anni, su tutto il pianeta, vengono estratte qualcosa come 21.000-23.000 tonnellate di argento puro. Siamo ai massimi di sempre, dall'alba dei tempi mai tanto metallo è stato estratto in così poco tempo. Vediamo l'incremento degli ultimi anni:
Fonte: Silver Institute. Cliccare sull'immagine per leggerla.
Mi sbaglierò ma siamo prossimi al picco della produzione. A fronte di un aumento negli ultimi 12 anni del prezzo dell'argento da 5 a 25-35 dollari l'oncia l'incremento della produzione è salito solo da 18mila a 23mila tonnellate l'anno. Sono molto curioso di vedere che succederà nei prossimi anni. Ritornando ai Morgan vediamo che in 43 anni, solo per questa tipologia di moneta è stata usato l'equivalente di tutta la produzione annuale di uno degli ultimi anni. Per avere un altro metro di paragone le zecche americane hanno raggiunto il record recente di qualcosa coma 40 milioni di once di Silver Eagle prodotti e venduti in un anno (per produrre i quali servono 1.250 tonnellate l'anno... circa il 5% di tutta la produzione mineraria mondiale annuale).
Ad uso dei nofiti faccio notare che i Dollari Morgan, pur essendo di dimensioni comparabili alle once moderne di argento puro 999 per investimento (diametro dei Morgan 38,10 mm contro i 37 mm dei Phil austriaci e i 28 di Maple canadesi) contengono solo un 77esimo d'oncia di argento puro (0,77 Troy Oz)
Queste monete sono più facile da trovare in ottime condizioni di conservazione rispetto a quanto uno potrebbe pensare, per la semplice ragione che in realtà molte di loro non hanno davvero circolato. Ebbene si, pare che molte siano rimaste per decenni in magazzini e siano poi state vendute dal governo USA solo negli anni '70 se ricordo bene. Infatti gli USA hanno avuto depositi di argento per secoli, proprio come oggi le banche centrali conservano solo oro sino a pochi decenni fa conservavano anche argento. Poi sapete com’è evoluta la situazione e al bolla di debiti e finanza che si è gonfiata a dismisura negli ultimi 40 anni e in cui viviamo ora.
Perciò
molte di queste monete spesso vengono vendute per il contenuto di
argento che contengono o poco più (poco più vuol dire diverse decine di
punti percentuali, mentre le vere numistiche fanno prezzi di gran lunga
superiori allo spot del metallo nobile contenuto!).
Tipicamente le potrete comprare su ebay USA per un 35-50 euro tutto
compreso (spedizione e tasse doganali, IVA al 10% e pippe varie
comprese). Sono anche abbastanza diffuse in Italia, diverse persone ne
hanno importate nei decenni passati, probabilmente più per il loro
fascino che in un’ottica di speculazione o di protezione da inflazione e
quant'altro.
Alcune di queste monete, a seconda dell’anno e
delle zecche che l’ha coniata,
possono valere parecchio, addirittura milioni!
In generale sono più ricercate a livello numismatico quelle coniate
dalla Zecca di Carson City (segno di zecca CC) e Denver (D) e alcune
annate delle zecche di San Francisco (S) e New Orleans (O). Questo non è
il luogo in cui approfondire… i donatori avranno modo, se vogliono, di
approfondire la questione non appena caricherò sulla nostra casella il
volume riferito all’800. Potete dare un'occhiata anche a questa pagina Wiki.
Insomma,
tutto questo per dire che se le trovate per 35-40 euro, massimo 45
direi, può aver senso comprarle, nell’ottica di questo blog. A prezzi
più alti
NO. Dovete avere le conoscenze numismatiche necessarie, non buttatevi se
non sapete bene quello che fate.
Ah! Vengono chiamati “Morgan” dal nome del capo incisore della US Mint che
creò i “dice”, i dischi originali da mettere nelle presse per coniare queste monete,
George T. Morgan. No, non centra niente il pirata Morgan!
C'è da aggiungere anche i Dollari Morgan sono una delle tipologie più falsificate,
specialmente dai cinesi e specialmente da qualche anno a questa parte.
Attenzione quindi alle specifiche, peso, diametro e spessore che vi ho
riportato nella tabellina. Spesso, per uno un po' esperto basta la foto
per far scattare il campanello d'allarme. Guardate per esempio queste
foto:
Ci sono dei modi tipici, più d'uno, in cui l'argento invecchia ... non so bene come spiegare ma in questa moneta quì sopra a me non torna l'imbrunimento e forse anche qualche dettaglio che non saprei dire esattamente. E' stata invecchiata artificialmente e secondo me non è argento o forse solo una patina superficiale di placcatura. Queste foto vengono da questo sito e ci fanno sapere che la moneta ha diametro e spessore perfetti ma pesa solo 23,3 grammi... troppo poco!
Se trovate siti e foto di altri Morgan falsi per favore segnalateli nei commenti coi necessari link, grazie!
Per tutte le altre tipologie di monetazione americana in argento del XIX-XX secolo, Peace Dollars, mezzi dollari, quarti di dollaro e quant'altro potete vedete il post sul cosidetto "junk silver" Made in US of A.
ecco perchè, mi ero perso l'articolo completo.
RispondiEliminaTanto di cappello ER per trovare più informazioni di quelle che offri qui sui dollari Morgan credo si possa fare solo riesumando l'autore del disegno delle monete, il sig. Morgan appunto.
Salve,vorrei farle una domanda... ne ho 2 pezzi del 1921... li ho pesati con un bilancino casalingo che non va al di sotto di 1 grammo e il peso rimbalza tra i 27 e 28 grammi e si ferma sui 28. Vorrei sapere se posso capire se sono autentiche...appartenevano a mio nonno... con le misure del diametro ci sono, per lo spessore è sui 24mm, inoltre vorrei capire come faccio a capire da dove proviene la zecca cioè se è cc - s - o - d... e comunque se il valore numismatico cambia a secondo della sua provenienza.
RispondiEliminaGrazie mille.
Cordiali saluti
i pesi dovrebbero essere più sui 26 grammi se la moneta è un po' circola e consumata. Certo il bilancino da cucina non è il top. Lo spessore troppo poco ma stesso discorso.
EliminaIl Mintmark, la sigla della zecca, è sotto il fiocco sotto gli artigli dell'aquila:
http://silver-dollar-finder.com/SilverDollarFinder-MintMarks.htm
Falle vedere da un numismatico: entri e gli dici: "quanto valgono? Quanto mi darebbe lei per queste?" Se sono false te lo dice lui. Se sono dozzianali le potresti vendere per 20 euro l'una su ebay o fra privati, lui, il numisma, ti darà di meno ovviamente
Grazie, molto gentile per l'informazione Er. Ho riscontrato quindi che uno dei Morgan è S quindi di San Francisco e sull'altro non c'è nulla quindi è di Philadelphia. Sono andato da un numismatico e vuole darmi per tutte e due € 35,00 perchè un Morgan è un poco consumato. Magari come mi consigli provo a venderla su ebay.
RispondiEliminaA proposito dato che dovrei comprare altre monete puoi consigliarmi un bilancino specifico, una marca qualità prezzo.
Per pesare tipo le 500 lire d'argento va bene un 0,01-100gr di quelli su ebay... tipo questo http://www.ebay.it/itm/BILANCINO-BILANCIA-DIGITALE-DI-PRECISIONE-0-01g-a-100g-TASCABILE-ORO-ORAFO-/121099656137?pt=Bilance_da_cucina&hash=item1c321a1bc9
oppure occorre un 0,001-50gr
Grazie infinite
Aggiungo di trovare interessante questa bilancia http://www.pce-italia.it/html/dati-tecnici-1/bilancia/bilancia-tascabile-pce-js50.htm
RispondiEliminaErmanno di Numistoria Altervista ecc.. mi ha scritto:
RispondiEliminaBuona sera
leggo sempre con molto interessi i tuoi (lasciamo perdere il Lei) articoli, molto interessanti, anche se nn sempre li condivido al 100%
se posso fare una rettifica sulla tabella dei PEACE....
i PEACE non sono mai stati coniati a S.Francisco....e per quanto riguarda il 1921, sono i piu cari e i piu rari per i noti motivi, rottura del conio per i profili troppo accentuati, infatti dal '22 sono stati "ribassati"
cmq complimenti per il lavoro, davvero encomiabile
cari saluti
Ermanno